L'anfiteatro di Itálica si trova a Santiponce, a pochi kilometri da Siviglia, in Spagna, dove un tempo vi era Itálica, uno dei più importanti insediamenti romani in Hispania. La città di notevole importanza commerciale, strategica per il controllo del territorio e politica, tanto da dare i natali agli Imperatori Traiano ed Adriano, fu fondata dal generale romano Publio Cornelio Scipione nel 206 a.C.
L'anfiteatro risalente al II secolo d.C., venne costruito durante il regno dell’Imperatore Adriano, tra il 117 e il 138 d.C., e poteva contenere fino a 25.000 persone.
L'edificio risulta tra i più grandi anfiteatri dell'antichità, lungo circa 157 metri e largo 137 metri, e come il Colosseo, anche se in maniera minore, aveva una struttura inferiore sotterranea "tecnica", sormontata da un pavimento in legno, coperto dalla sabbia dell’arena, in cui si aprivano diverse botole: uomini e animali apparivano a sorpresa, sollevati da montacarichi mediante un complesso sistema di argani. In questi sotterranei i gladiatori si preparavano al combattimento e allo spettacolo e vivevano per tutta la durata dell'evento.
Le cavee, cioè le gradinate, erano divise in tre sezioni: ima, media e summa cavea, separate da corridoi anulari detti praecinctiones, che permettevano il movimento degli spettatori. La prima, l'ima cavea, dove sedeva di solito il rango dei senatori, a cui erano destinate le prime file vicino alla tribuna, aveva 6 tribune, con 8 porte di accesso, ed era riservata alla classe dirigente ed aristocratica. La seconda, la media cavea, era destinata ai cittadini dei ceti agiati ed aveva 12 gradinate e 14 porte di accesso. La summa cavea, coperta da un tendone, era riservata solo alla plebe più umile, ai bambini e alle donne.